Progettisti e affini

Aldo Novarese

Aldo Novarese

(29 giugno 1920 – 12 settembre 1995)
È stato un disegnatore italiano di caratteri tipografici.

Artista a tutto tondo, fotografo, pittore e illustratore, ma il suo interesse si manifestò soprattutto nella realizzazione di caratteri tipografici.

Si formò prima alla Scuola per artieri stampatori di Torino, dal 1931 al 1933, e successivamente alla Scuola Tipografica e di Arti Affini Giuseppe Vigliardi-Paravia di Torino, dal 1933 al 1936, dove fu allievo di Alessandro Butti. Sarà proprio quest’ultimo, nel 1938, allora direttore dello studio artistico della Fonderia Caratteri Nebiolo di Torino, a chiamarlo come suo collaboratore.

Per oltre quarant’anni Novarese legherà il suo nome a quello della fonderia Nebiolo. Dal 1952 subentra a Butti come direttore dello studio artistico, per il quale creò numerosi caratteri di successo.
Per la Nebiolo lavorerà fino al 1978, anno della definitiva chiusura della fonderia, ormai incapace di adeguarsi alla rivoluzione della fotocomposizione e all’imminente diffusione delle tecnologie informatiche applicate alla realizzazione dei caratteri.

Terminata l’esperienza alla Nebiolo prosegue la sua carriera come disegnatore freelance per i maggiori produttori mondiali di caratteri. In questi anni lavorerà a una vasta serie di caratteri, tra i quali vanno ricordati il Novarese, carattere con grazie di richiamo cancelleresco, il Fenice, di grande successo internazionale, il Symbol, e ancora il Mixage e il Delta, significativi esempi della capacità di Novarese di realizzare caratteri lineari, e infine il Nadianne, carattere scritto nitido e deciso.

[…] Nel 1956 anche Novarese propose una classificazione che Daniele Baroni ritiene ancor oggi la «classificazione più convincente, soprattutto da un punto di vista didattico». La classificazione di Novarese suddivide i caratteri in dieci distinte famiglie, suddivise secondo la caratterizzazione storica, estetica e del disegno (soprattutto del piede del carattere).

Fonte: Wikipedia

FONT FORMA

Originariamente creato nel 1968, Forma è stata la risposta della Fonderia Caratteri Nebiolo all’Helvetica. Fu creato da una squadra di otto designer, guidati dal leggendario Aldo Novarese, che Nebiolo riunì per progettare un carattere neo-grottesco più maturo e umano. Di conseguenza, la razionalità di Forma è mitigata dal suo calore, e il suo marchio monostoria lo distingue dal resto.
Emesso in metallo più di un decennio dopo Helvetica e Univers, Forma era relativamente in ritardo rispetto al gioco neutrale sans serif. Non ha mai fatto il salto alla fotocomposizione ed è praticamente scomparso dopo la chiusura di Nebiolo nel 1978.

Il font nacque al culmine di un’intera era della tipografia, un’epoca in cui la purezza formale era il risultato finale del design, quando la spaziatura dei titoli era esageratamente stretta, e quando il neo-grottesco neutrale sans serif era in realtà qualcosa di fresco ed emozionante da leggere.
Font Forma

Fonte: Fontofthemonth.club