Progettisti e affini

Haruki Murakami

Haruki Murakami

(12 gennaio 1949)
È uno scrittore, traduttore e accademico giapponese.

È stato tradotto in circa cinquanta lingue e i suoi best seller hanno venduto milioni di copie. I suoi lavori di narrativa si sono guadagnati l’acclamazione della critica e numerosi premi, sia in Giappone che a livello internazionale.

Le opere più celebri comprendono “Nel segno della pecora” (1982), “Norwegian Wood” (1987), “L’uccello che girava le viti del mondo” (1994-1995), “Kafka sulla spiaggia” (2002), e “1Q84” (2009–2010). Ha inoltre tradotto un cospicuo numero di lavori dall’inglese al giapponese, spaziando da Raymond Carver a J. D. Salinger.

Haruki Murakami nasce a Kyoto durante il boom delle nascite successivo alla Seconda guerra mondiale. Il padre Chiaki è figlio di un monaco buddista di Kyoto dal quale eredita il ruolo di priore del tempio. Precedentemente, però, insegna letteratura giapponese alla scuola Kōyō Gakuinishi di Nishinomiya, dove incontra la futura moglie Miyuki, anch’ella docente, figlia di negozianti di Senba. Nel 1950 la famiglia si trasferisce ad Ashiya, piccolo paese nella prefettura di Hyogo, dove Murakami frequenta la scuola media comunale Seidō che si trova nel quartiere residenziale vicino a casa sua. Successivamente si iscrive al liceo Kōbe, a Kōbe, rinomato istituto di preparazione per gli esami di ammissione alle migliori università. A Kōbe Murakami, che ha già potuto spaziare liberamente con le letture grazie al padre, entra in contatto con libri di autori stranieri, soprattutto di lingua inglese, cominciando poi a scrivere sul giornale della scuola.

Dopo aver fallito la prima volta l’esame di ammissione all’università statale ed aver trascorso un anno da rōnin, nell’aprile del 1968 arriva a Tōkyō per studiare drammaturgia presso la facoltà di Lettere dell’università Waseda; si laureerà nel 1975 con una tesi sull’idea del viaggio nel cinema statunitense.

In questi anni approfondisce sempre di più il rapporto con Takahashi Yōko che, da semplice amicizia, si trasforma in una relazione che sfocia nel matrimonio nel 1971.

Murakami per un anno smette di frequentare l’università e comincia a lavorare per un canale televisivo. A causa dell’insoddisfazione sul posto di lavoro decide di aprire un jazz bar insieme alla moglie, grazie ai prestiti ottenuti da una banca e ai soldi guadagnati dalla coppia, lavorando di giorno in un negozio di dischi e di sera in una caffetteria. Il bar viene aperto a Kokubunji (Tokyo), nel 1974, e viene chiamato “Peter cat”, dal nome di un gatto che lo scrittore aveva avuto con sé qualche anno prima e poi lasciato a un suo amico in campagna.
Murakami preparava cocktail, metteva musica, leggeva libri e ascoltava le persone; come ha ammesso lui stesso, questa esperienza è stata preziosa per la sua formazione di scrittore. Nel 1977 il jazz bar viene trasferito in una zona più centrale di Tokyo. Il nuovo locale ha come insegna un enorme Stregatto e all’interno tutto quanto (tavoli, bastoncini, tazze, fiammiferi e quant’altro) è decorato con dei gatti.

Murakami fino a questo momento ha vissuto interessandosi alle sue due passioni: la musica e la letteratura, concentrandosi però prevalentemente sulla prima, consapevole di non avere ancora l’esperienza necessaria per scrivere un libro. Nell’aprile del 1978 scopre però improvvisamente la sua vocazione letteraria, e inizia così la redazione del suo romanzo d’esordio, “Ascolta la canzone del vento” (Kaze no uta o kike), pubblicato nel 1979. Grazie a esso vince il premio come migliore esordiente. L’anno seguente dà alle stampe “Il flipper del 1973” (1973-nen no pinbōru), mentre risale al 1982 la pubblicazione di “Sotto il segno della pecora” (Hitsuji o meguru bōken), che gli vale il premio Noma per scrittori emergenti.

Fonte: Wikipedia